Con l’innovativo esame baropodometrico dinamico si possono scoprire anche le più impercettibili irregolarità nell’appoggio del piede, nella camminata e nella corsa. Partendo da questi dati, si possono migliorare sensibilmente le prestazioni, prevenire infortuni sportivi ed affaticamenti muscolari e correggere i difetti posturali.
Esame della corsa con Sistema M.A.S. Cos’è e a cosa serve?
Il Sistema M.A.S. (Measuring and Analysis System) è un esame baropodometrico avanzato, statico e dinamico, per valutare l’appoggio a terra del piede, il passo e la corsa. Il Centro Ortoprotesico Italiano è tra i pochi ad averlo, in tutto il Centro Sud. Abbiamo voluto fortemente questa tecnologia nella nostra sede di Termoli per garantire a chiunque, atleti e non, l’analisi stabilometrica più approfondita, apprezzata anche da noti club sportivi sul territorio nazionale. Il test, noto anche come Esame della corsa, ha un livello di analisi così approfondito da mostrare anche i più impercettibili difetti posturali, di appoggio e rotazione del piede, di andatura e di carico del peso. Questo ci permette di prevenire i fastidiosi affaticamenti muscolari o, peggio, gli infortuni sportivi e migliorare sensibilmente le prestazioni di tutti gli atleti. Per saperne di più e prenotare il tuo Esame della corsa, ti invitiamo a consultare la sezione dedicata sul nostro sito.
Come funziona l’Esame della corsa?
L’Esame baropodometrico dinamico con Sistema M.A.S. prevede 5 fasi, che vanno dall’analisi dello stile di vita al report dettagliato, consegnato all’utente in formato digitale. Lo ha provato per noi una testimonial d’eccezione: la nota atleta termolese, specialista del triathlon, Maria Pia Manes.
Fase 1: Inserimento dati
Come in qualsiasi esame medico, anche nell’Esame della corsa è fondamentale partire da una sorta di anamnesi del soggetto che vi si sottopone. In questa fase si raccolgono dati quali età, peso e altezza, stile di vita. Questi dati saranno la base dell’analisi finale, che mira a correggere le cattive abitudini, per una vita più serena e un’attività sportiva più consapevole.
Fase 2: Valutazione statica
La valutazione statica bilaterale dell’appoggio non differisce di molto da un comune esame baropodometrico statico su pedana, se non per la quantità di dati forniti grazie all’innovativo Sistema M.A.S. che avviene, invece, sullo specifico tapis-roulant.
Fase 3: Analisi del passo
L’esame procede in dinamica a bassa velocità, con l’analisi del passo (esame baropodometrico dinamico). In questa fase, che chiamiamo di “adattamento”, si vanno ad indagare gli appoggi dei piedi durante la camminata. Iniziano così ad emergere le irregolarità non solo nell’appoggio, ma anche nella rotazione del piede. La differenza rispetto ai sistemi tradizionali si fa qui più marcata: mentre una comune pedana baropodometrica riesce a valutare il passo in pochi metri, grazie allo scorrimento del tapis-roulant il soggetto riesce a raggiungere la sua naturale andatura. Così, sarà possibile valutare bene i carichi e gli appoggi in una situazione simile a quella di una camminata all’esterno, seguendo il cosiddetto “passo abituale“. L’esame è dunque più realistico e dettagliato.
Fase 4: Analisi della corsa
È in questa fase che si raggiunge la massima distanza rispetto ai sistemi tradizionali, anche dall’esame baropodometrico dinamico, effettuato sulla consueta pedana. Aumentando la velocità, e di conseguenza la cadenza del passo, si riesce a vedere come si comporta il soggetto durante la corsa. Si tratta di un livello di analisi molto avanzato, che consigliamo in particolar modo agli sportivi. Non importa quale sia lo sport praticato, ma ognuno di noi può avere dei piccoli difetti o irregolarità posturali, che causano frequenti dolori articolari, mal di schiena, affaticamenti muscolari. Molto spesso, sono proprio gli “errori” negli appoggi a causare fastidiosi e dolorosi infortuni. L’Esame della corsa, dinamico e a diverse velocità, è possibile solo col Sistema M.A.S., disponibile su prenotazione presso la nostra sede di via dei Meli.
Prenota il tuo esame della corsa presso il centro Coi o al numero 0875 589971.
Fase 5: Report dei dati
Al termine della corsa, siamo soliti commentare i primi dati, quelli più significativi, alla presenza del soggetto. Ma sono davvero tanti, con un livello di approfondimento prima impensabile, i dati forniti dall’esame. Dati che raccogliamo in un supporto digitale DVD e rilasciamo all’interessato, insieme alla registrazione della sua prova. I tanti parametri che emergono dal report saranno poi la base per un’eventuale “ricetta” per migliorare le prestazioni sportive e non solo. Se necessario, possiamo valutare insieme al soggetto l’opportunità di una correzione del difetto del passo e dell’andatura con un supporto ortesico. Molto spesso, è sufficiente un plantare su misura per ottenere dei miglioramenti, anche significativi, nelle performance sportive. È stato così per il giovane atleta termolese, Stefano Ronchetti, che con l’aiuto di un plantare ortopedico ha ottenuto benefici immediati (leggi qui la sua storia).
La testimonianza della triatleta Maria Pia Manes
Incuriosita dalla storia di Stefano, la compagna di specialità Maria Pia Manes, ha voluto provare l’Esame della corsa. Maria Pia è un’atleta di grande esperienza e spessore internazionale: si è classificata tra le prime 15 al mondo nella finale di triathlon off-road, tenutasi alle Hawaii lo scorso 27 ottobre. La sua prova col Sistema M.A.S. ha confermato un equilibrio invidiabile nell’andatura. Vi lasciamo con la sua testimonianza.