È una patologia spesso sottovalutata, eppure ne è affetto circa il 3% della popolazione in età scolastica. Ne abbiamo parlato con uno dei massimi esperti in materia, il dott. Francesco Mac Donald, membro del comitato scientifico della Fondazione scoliosi Italia, che ci ha spiegato perché è fondamentale la diagnosi precoce.
Quando intervenire in caso di scoliosi?
La scoliosi è una patologia evolutiva, cioè legata alla crescita, che si manifesta nel 2\3% della popolazione in età scolastica. È importante diagnosticarla proprio negli anni di maggiore crescita dell’organismo, che mediamente avviene tra la quinta elementare e il primo anno delle superiori. Per la precisione, vanno osservate le donne a partire da un anno prima del menarca (il primo ciclo) e gli uomini prima della crisi puberale, che nella media italiana avviene intorno agli 11\12 anni d’età. Intervenendo per tempo, si può bloccare l’evoluzione della scoliosi nell’età di accrescimento rapido (il cosiddetto sviluppo), arrivando ad una correzione parziale delle curve e ad una vita adulta senza complicazioni. “Nel caso in cui si diagnostichi una scoliosi evolutiva (non esclusivamente posturale), l’intervento precoce scongiura un altrimenti sicuro peggioramento della curva e l’intervento chirurgico. Se invece – ammonisce l’esperto – non si interviene tempestivamente, difficilmente si potrà arrestare il fenomeno, che dimostra un’evolutività importante anche in età adulta”.
La prevenzione è fondamentale: “La scoliosi vale una visita”
Come vi abbiamo anticipato in un precedente articolo, si stima che in Italia una persona su 40 sia affetta da scoliosi. Una patologia della colonna vertebrale troppo spesso ignorata, ma che può causare alterazioni importanti, sia estetiche che funzionali. “In casi di scoliosi gravi, infatti, il disturbo non si accompagna alla sola alterazione estetica ma – ci spiega il dott. Mac Donald – l’alterazione funzionale può arrivare a coinvolgere anche i polmoni, il sistema cardio-circolatorio, il sistema digestivo, perché esercita delle compressioni sugli organi interni”. È proprio per questo che bisogna diagnosticare per tempo la scoliosi. “Prevenzione, nella scoliosi, significa prevenire disastrosi effetti a distanza. Il mio motto – aggiunge lo specialista – è sempre stato: la scoliosi vale una visita!“.